PALERMO – Piergiorgio Pomi è il nuovo direttore generale della Fondazione Istituto San Raffaele Giglio di Cefalù: prenderà il posto di Benito Amodeo, destinato ad altro incarico.
La nomina è stata decisa dalla Fondazione Centro San Raffaele del Monte Tabor.
Dopo che nelle scorse settimane era stato nominato il nuovo presidente, Stefano Cirillo, inizia dunque il nuovo corso per il San Raffaele Giglio.
“Esprimo il mio ringraziamento al San Raffaele di Milano e a don Verzè – commenta l’assessore regionale alla Sanità, Massimo Russo – per la nuova nomina del direttore generale. Sono certo che tutto il management, a cominciare dal presidente Cirillo e dal nuovo d.g., contribuiranno con responsabilità al rilancio della struttura siciliana che potrà compiere un ulteriore passo verso l’eccellenza sanitaria con un’azione rigorosa, improntata al rispetto delle regole, all’efficienza, alla trasparenza amministrativa e all’economicità”.
Il presidente della Fondazione, Stefano Cirillo, che la settimana scorsa ha incontrato l’assessore Russo per un confronto sulle strategie future, ha già assunto un provvedimento con il quale sono stati tagliati numerosi contratti di consulenza posti in essere con la struttura, sia per la parte amministrativa che sanitaria, con una previsione di risparmio di circa un milione e 200 mila euro all’anno.
“Riteniamo corrette – afferma Stefano Cirillo – le politiche di contenimento della spesa sanitaria, volute dal presidente della Regione Lombardo e dall’assessore Russo, perfettamente in linea anche con i nuovi obiettivi che la Fondazione si è posta. Il taglio alle consulenze va proprio in tale direzione e permetterà di investire le risorse risparmiate in servizi migliori e più efficienti. Il San Raffaele Giglio è un ospedale al servizio della Regione Siciliana, con cui intendiamo concorrere per offrire ai siciliani una sanità d’eccellenza”.
Piergiorgio Pomi, 69 anni, nato a Parma, ha lavorato per 20 anni in aziende multinazionali occupandosi, a livello apicale, di amministrazione, organizzazione, programmazione, controllo e finanza. Dal 1981 al 1990 è stato il direttore amministrativo e finanziario del San Raffaele di Milano dove ha introdotto, in ambito sanitario, il primo sistema di controllo di gestione ospedaliera. Dal 1990 al 2001 è stato il direttore generale del Centro Diagnostica Italiano di Milano. Nel 2001 è tornato al San Raffaele di Milano per seguire alcuni progetti di sviluppo dell’ospedale di Don Verzè.
Guido Monastra