Enna. Progetto scala mobile in standby

Enna. Una settimana di pausa nella vicenda della “scala mobile” e dei suoi 30 milioni di euro di finanziamento, provenienti dall’Accordo Quadro di Programma. L’incontro tra il sindaco del capoluogo, Rino Agnello, ed il Soprintendente ai Beni Culturali, Beatrice Basile, è scivolato a lunedì 11 maggio e si tratta di un incontro molto importante perché bisogna chiarire la vicenda del progetto, che tutti dicono di avere consegnato alla Soprintendenza, e l’ente, invece, dichiara di non averlo, ma di avere ricevuto soltanto una relazione paesaggistica, che ovviamente non serve a niente. La Soprintendenza ai beni Culturali dovrà emettere un parere su questo progetto, positivo o negativo che sia, ed in tempi brevi, perché c’è la volontà da parte del comune di voler proseguire nella realizzazione di questo progetto, ritenuto di vitale importante per la città, in quanto la realizzazione della scala mobile rendere il traffico nel centro storico assente e la città, nella sua interezza vivibile. I pro ed i contro questo progetto sono tanti, alcuni polemici, alcuni, come quelli del MpA, strumentali “per richiesta dall’alto”, alcuni confusionali, altri vorrebbero modificare il progetto e tra questi il presidente della Provincia, Pippo Monaco, che sposa (lo ha detto nel presentare il Patto per lo Sviluppo) la modifica del progetto con il parcheggio nei pressi di villa Pisciotto e la scala mobile che collega la zona con piazza Garibaldi (Prefettura), tante ipotesi, ma intanto il tempo passo, ed i tempi si restringono pericolosamente. Il consigliere provinciale del PdL, Sergio Malfitano, come al solito è “esplosivo” e contesta il parere negativo che si da sul progetto e ne propone la realizzazione.
“La ormai quasi certezza dell’impossibilità, da parte dell’Amministrazione Provinciale di poter realizzare la scala mobile – dichiara Sergio Malfitano – rappresenta un vero e proprio “scippo” non solo per il capoluogo, ma per l’intero territorio provinciale. Trenta milioni di euro sarebbero stati un’importante boccata di ossigeno per l’intero settore. Un’opera che prevede un parcheggio per 1500 auto, proprio in un momento in cui la città di Enna, priva di un’arteria vitale di collegamento, nutre l’ambizione di trasformare il suo centro storico in centro residenziale universitario. La scala mobile avrebbe liberato Enna dall’assalto selvaggio delle quattro ruote!”
“ Mi chiedo –prosegue Malfitano – Com’è possibile che la Provincia possa programmare il futuro del proprio territorio senza mai sedersi con chi, nello stesso tempo, è il protagonista dello sviluppo economico dello stesso ?
Perché il Presidente della Provincia rifiuta di lavorare a fianco con l’Amministrazione comunale e con l’Università Kore, per la realizzazione di una così grande opera?
Perché il Presidente della Provincia rifiuta di collaborare con chi è il protagonista dello sviluppo economico del Paese (riferimento all’on. Gianfranco Miccichè)?”.

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redazione-vivienna