Enna. Dopo circa sei mesi di intenso lavoro, di concertazione, di continui incontri su argomenti tematici con la partecipazione di 80 enti tra cui comuni, enti pubblici provinciali e regionali, associazioni di categoria ed associazioni imprenditoriali, il presidente della Provincia, Pippo Monaco, con la collaborazione di un comitato di coordinamento di cui fanno parte il professor Giovanni Tesoriere, Uccio Muratore, Liborio Gulino, presidente della Camera di Commercio, Antonello Catania, sindaco di Nicosia, ha presentato il documento conclusivo sul Patto per lo Sviluppo
Il “Patto di sviluppo per la Provincia di Enna” dovrebbe essere uno strumento di progettazione integrata condiviso ed approvato dalle istituzioni locali e dal partenariato economico-sociale. Probabilmente è il primo ad essere elaborato in Sicilia, e vuole rappresentare un punto di riferimento per tutti sulle cose da realizzare per raggiungere obiettivi di sviluppo locale che sono stati già individuati nel “Programma di Sviluppo Economico e Sociale”, che è stato già trasmesso alla Regione Siciliana ai fini della programmazione dei fondi comunitari 2007/2013, e nel Piano Territoriale Provinciale che è stato inviato all’autorità ambientale regionale. Il Patto è in logica continuità con un’altra esperienza progettuale, rappresentata dai Pit 10 e 11. “E’ un’occasione che non possiamo perdere perché importante per lo sviluppo del territorio – ha tenuto a sottolineare Pippo Monaco. Dobbiamo avere tutto quello che è necessario per inserirci in un sistema che prevede interventi finanziari sostanziosi. Ovviamente il “Patto” non è definitivo, è modificabile ma deve rappresentare un punto di riferimento per tutti, specie per gli enti locali, e ci dovrà anche essere un impegno politico per cercare di far condividere le progettualità anche a coloro che dovranno finanziarle”. 500 le schede di rilevazione, che riguardano opere da realizzare e azioni pubbliche. I principali punti di forza del territorio come la vocazione agricola, che si sta modernizzando, e tra le precondizioni, il completamento della Nord-Sud, sviluppare le potenzialità dell’Area di Sviluppo Industriale di Dittaino; grazie alla Kore porre Enna al centro di eventi culturali, scientifici e sportivi. Tra le strategie di sviluppo la valorizzazione delle risorse ambientali e storico-culturali; promuovere uno sviluppo rurale che assecondi il processo di modernizzazione del comparto agricolo verso produzioni altamente qualificate; completare e consolidare il sistema infrastrutturale stradale e logistico, al fine di superare l’isolamento e sfruttare adeguatamente la centralità geografica; orientare la “mission” dell’Università Kore; sviluppare al massimo il turismo inteso come motore di sviluppo, una forma di turismo “gentile” incentrato sulla filiera culturale-archeologica e ambientale che si sposa con la qualità del paesaggio; un turismo improntato alla sostenibilità ambientale, sociale ed economica con particolare riguardo ad un turismo che privilegi l’agroalimentare, l’artigianato. Tra le opere importanti citate, oltre alla Nord-Sud, anche la Tangenziale Est, che dovrebbe migliorare la viabilità ad Enna bassa, l’autoporto di Dittaino che è stato già finanziato ed il progetto già definitivo; la viabilità provinciale che dovrebbe migliorare in maniera concreta.