Enna. Il corso Sicilia, che è una delle strade cittadine più importante per il traffico veicolare, al di là del degrado della sua sede stradale per la presenza di buche ed avvallamenti pericolosi, sta diventando una strada dove è possibile parcheggiare in maniera selvaggia, ostacolando di fatto il traffico cittadino, senza che vi sia un controllo attento da parte dei vigili urbani. Mentre polizia provinciale e carabinieri hanno cercato di mettere freno al parcheggiare selvaggio lungo la provinciale “due” che conduce al bivio Kamuth, lungo il corso Sicilia, e precisamente nella sua parte iniziale, come hanno segnalato Mario Borrello e tanti altri cittadini, è possibile vedere quotidianamente una pensilina della fermata degli autobus urbani ed extraurbani, occupata da due macchine e subite dopo auto (da diverso tempo), prive di assicurazione parcheggiate di traverso con la conseguenza che gli studenti che devono prendere l’autobus o scendere dall’autobus in arrivo, hanno delle difficoltà notevoli. Gli autobus sono costretti a fermarsi in mezzo alla strada e ad ostruire il traffico, specie durante le ore di punta con tutte le conseguenze del caso. Segnalazioni continue sono state fatte sia da Mario Borrello che da altri cittadini sia ai vigili urbani che ai carabinieri, ma il problema non è stato risolto perché la pensilina continua a rimanere occupata dalla due auto in sosta e il corso Sicilia continua ad essere intasato da auto in sosta selvaggia con la formazione di lunghe code, anche perché si aggiungono dei lavori in un immobile dove si sta ristrutturando il prospetto e dove la sede stradale è stata ristretta per la esecuzione di questi lavori.
Antonella Santarelli