Enna. Su scala mobile: è scontro istituzionale

Enna. Settimana importante per il progetto di realizzazione della scala mobile, che dovrebbe collegare Enna bassa con Enna alta e la realizzazione di un parcheggio per 1500 auto. Lo scontro tra centrodestra e centrosinistra si fa sempre più duro. Il presidente Monaco sostiene che non ci sono più i tempi per incanalare il progetto verso la sua realizzazione, il senatore Mirello Crisafulli ed il sindaco di Enna, Rino Agnello, sostengono tutto il contrario perché esiste già un progetto preliminare che, in poco tempo, può diventare progetto cantierabile. In ballo ci sono 30 milioni di euro di finanziamento e la realizzazione di un’opera che potrebbe far diventare Enna città vivibile, senza traffico, come avviene ad Erice e Taormina. Tutto ora è nelle mani del sindaco Agnello, che deve fare alcuni passaggi importanti come quello di chiedere alla Soprintendenza ai Beni Culturali il parere sul progetto, sia esso negativo che positivo non ha importanza, e poi l’incontro con il presidente della Provincia, Pippo Monaco, per stabilire le cose da fare. Rino Agnello potrebbe chiedere, dato che interessa Enna, al presidente Monaco di realizzare l’opera per conto del comune. Una “variazione” che potrebbe essere effettuata dall’assessorato regionale al Territorio ed Ambiente, tenuto conto che il finanziamento, avuto prima dal governo Prodi e poi dall’Accordo Quadro di Programma della Regione Siciliana. I tempi sono corti, ma, come ha dichiarato il senatore Crisafulli, c’è la possibilità di rispettare i tempi imposti, l’importante è volerlo. “Sulla scala mobile si è detto tutto ed il contrario di tutto – ribadisce Mirello Crisafulli – Ci sono stati silenzi colpevoli, che hanno impedito il cammino burocratico dell’opera, importante per la città, ma si può fare. Se la Provincia non è nelle condizioni di poterlo fare,l o faccia il Comune, ma soprattutto la Sopraintendenza ai Beni Culturali esca subito da questo equivoco. Non può sempre dire no quando si parla dello sviluppo della città. Tutti dovrebbero pensare alla qualità della vita di questa città, che vuole diventare una città a misura d’uomo”. Il sindaco Agnello si è impegnato, in settimana, a muoversi rapidamente per avere le risposte certe e non possibiliste da parte della Soprintendenza ai Beni Culturali, che dovrebbe incontrare oggi, e da parte del presidente della Provincia.