Palermo. PDCI esprime solidarietà al laboratorio Zeta

La Federazione di Palermo dei Comunisti Italiani esprime solidarietà a tutti i volontari del Laboratorio Zeta che in questi anni hanno reso più umana ed accogliente la città di Palermo, in particolare per i cittadini extracomunitari. Una realtà che rischia di scomparire per motivi politici, più che per questioni burocratiche. Una decisione, quella dell’ingiunzione di sgombero, conseguenza di una politica di militarizzazione voluta da chi governa la città di Palermo. Un’amministrazione (quella della Giunta Cammarata) incapace di creare spazi di sperimentazione culturale e di partecipazione sociale, di dare risposte ai problemi del diritto alla casa, della difesa dei beni comuni e dei diritti degli immigrati. Questioni sollevate dal Laboratorio Zeta in questi ultimi otto anni con una miriade di iniziative, ed alle quali è riuscito a dare almeno delle parziali risposte.
I Comunisti Italiani manifestano la loro preoccupazione per gli eventi che si stanno susseguendo in questa città nelle ultime settimane: l’attacco fascista al Circolo Prc Vella; l’aggressione, anch’essa di natura fascista, ai compagni impegnati a propagandare le iniziative contro il G8 di Siracusa; il silenzio dei mezzi di informazione sulle innumerevoli iniziative promosse dalle forze comuniste ed anticapitaliste; ed ora il tentativo di sgombero del Laboratorio Zeta. Dietro questa sequenza di eventi, i Comunisti Italiani intravedono il tentativo di cancellare gli ultimi veri soggetti di opposizione politica e civile al sistema politico, mafioso, affaristico e clientelare, che si è impadronito della città. Un sistema che sta facendo morire lentamente la nostra città, rendendola invivibile per tutti.
Sull’ingiunzione di sgombero inviata al Laboratorio Zeta, il Segretario Provinciale dei Comunisti Italiani prende posizione dichiarando: “Il PDCI chiede alle Istituzioni una soluzione per risolvere il contenzioso in atto, affinché il Laboratorio Zeta continui le sue iniziative culturali e le sue opere di volontariato in difesa dei più deboli. Tutte attività che il Municipio di Palermo non è in grado di garantire perché è sull’orlo della bancarotta. I Comunisti Italiani sono pronti a partecipare a tutte le iniziative di lotta che avranno come obiettivo la prosecuzione di una delle poche esperienze positive che questa città può vantare”.

Giovanni Denaro