Enna. Interrogatorio dell’orco violentatore delle figliastre di Piazza Armerina

Enna. Sarà interrogato martedì prossimo dal Gip presso il tribunale, Pasqualino Bruno, Fiulippo Stelladoro, l’armerino di 32 anni, che è stato arrestato dagli agenti del commissariato di Piazza Armerina, in quanto ritenuto responsabile di violenza sessuale continuata, lesioni personali e tentato omicidio nei confronti delle tre figlie della sua convivente. Una vicenda di uno squallore impressionante e raccapricciante che ha sconvolto non solo Piazza Armerina ma tutta la provincia per le sevizie che tre ragazzine, all’epoca dei fatti minorenni, hanno subito per lunghi anni dal 1996/97 e dal 2006 al giugno del 2008 senza avere la possibilità di ribellarsi ad un orco che li soggiogava sia sul piano fisico che sul piano psichico. La più piccola delle ragazze, quella che ha rischiato di morire bruciata, perché Stelladoro, ad un rifiuto delle sue attenzione, l’aveva cosparsa di liquido infiammabile e le aveva dato fuoco, è una disabile psichica, ma ha avuto il coraggio di ribellarsi, e probabilmente dalle sue confessione a dei medici sono partiti le prime indagini, nel giugno del 2008, da parte degli uomini del dottor Consoli, che ha dovuto operare in un ambiente difficile. Un’indagine molto delicata, che ha avuto anche delle fonti confidenziali da parte di amiche delle tre ragazze, ma che ha dovuto anche lottare contro un muro di omertà, compreso quello innalzato dai parenti e dalla madre delle ragazze, i quali, pur conoscendo la situazione, stavano zitti e cercavano di depistare le iniziative degli agenti. E’ chiaro che la posizione della madre è al vaglio degli inquirenti perché appare molto difficile che lei non sapesse, vedesse quello che avveniva all’interno della sua abitazione e perché mai non sia intervenuta per difendere le sue figlie, specie una ragazzina di 8 anni disabile, che aveva poche possibilità per difendersi. Una delle tre ragazze, ora ventenne, è felicemente sposata e non abita più a Piazza Armerina, mentre le altre due ragazze si sono trasferite a Vittoria dove vive il padre naturale, una persona a modo, che è nelle condizioni di poterle mantenere e far vivere loro in un ambiente tranquillo, cercando di far dimenticare gli anni di incubo vissuti da queste due ragazze.