Sicilia. Programma Consulta regionale Aggregazioni laicali (CRAL)

Una nuova stagione dei laici della Sicilia per rispondere all’appello della conferenza episcopale (CESi), per una efficace testimonianza nel mondo. Verso la settimana sociale dei cattolici siciliani.
Sono appena finiti i lavori della due giorni di riflessione dei Vescovi del Sud (1) e quelli della Conferenza Episcopale della Sicilia e la risposta del laicato non si è fatta attendere.
Riuniti presso la prestigiosa sede della CESi, i dirigenti siciliani delle Aggregazioni laicali hanno ascoltato l’arcivescovo metropolita di Catania, Mons.Salvatore Gristina,Vescovo delegato per il laicato, nominato appena da qualche settimana, succedendo al Vescovo di Patti, Mons .IgnazioZambito, nel delicato compito di relazionarsi con il laicato dell’Isola, nel trasmettere i valori della fede e della Rivelazione.
Mons. Gristina, in apertura dell’assemblea CRAL, dopo avere ringraziato, anche in nome della CESi, il Vescovo Zambito, ha ricordato l’attenzione dell’episcopato siciliano nel III e IV Convegno delle chiese dell’Isola, alla “dimensione secolare della Chiesa, a quel laicato cristiano che proprio questa dimensione è chiamata a esprimere per mandato divino” (2.)
“Una presenza per servire“, il mandato comune dei vescovi nel citato convegno. La parola d’ordine è stata rivolta proprio ai laici, a tutti gli uomini e alle donne delle comunità ecclesiali, al laicato cattolico, ad essere nella storia, la tormentata storia della nostra amata Sicilia -fermento per il Regno- (3)
All’appello passato a costruire una società sull’autonomia dei soggetti, passando dalla “cultura del destino“ alla “cultura delle scelte”, ora ai laici si chiede a un altro supplemento di “passione civile”, “fondata sulla fiducia nell’Uomo, che il Vangelo esprime, quasi un tessuto connettivo nel quale tutti possano esprimere liberamente se stessi”. Un contributo per superare le drammatiche situazioni economiche e sociali dell’Isola .
E l’invito ha trovato pronte le Associazioni che aderiscono alla CRAL (Consulta Regionale Aggregazioni Laicali) e alle Consulte diocesane CDAL (4) per un’unità d’intenti nell’operare al servizio del prossimo e del bene comune, nel segno della nota pastorale del Convegno nazionale di Verona. In essa si afferma che: “All’interno di prassi di corresponsabilità, i laici vanno resi protagonisti di un discernimento intellettuale e spirituale, attento e coraggioso, capace di valutazioni e d’iniziativa nella realtà secolare, impegno non meno rilevante che quello rivolto all’azione più strettamente pastorale”.
Sono oltre cento i movimenti regionali e le Associazioni che, sulla scia del Concilio Vaticano II, sono fioriti in Sicilia e rappresentano, nella loro diffusa presenza nel territorio, come afferma il documento dei Vescovi meridionali, una parte del ricco patrimonio di testimonianza cristiana nel mondo d’oggi, “Parrocchie, associazioni, movimenti e volontariati generosi e attivi, una parola che ancora unisce gran parte della popolazione, in una società che tende alla disgregazione”. (5)
Settantacinque le aggregazioni a raggio regionale, o ultradiocesano, che fanno già parte della CRAL, e dieci le consulte diocesane, che hanno reso nota e formalmente costituita la loro rappresentanza in seno alla stessa.
Segretario Generale della CRAL di Sicilia è stato nominato dalla CESi, nel settembre del 2008, l’avv. Alfio Di Pietro della diocesi di Ragusa e i componenti del direttivo sono Silvano Pintus, Vita Orlando, Domenico De Luca, Ninni Guccione, Conti Giovanni Minuta, Castrenze Giambertone, Lucrezia Mira Vetro; Assistente spirituale è stato nominato Mons. Salvatore Fragapane, il quale ha aperto i lavori delle associazioni ecclesiali, di cui fanno parte, tra le altre l’Azione Cattolica, il movimento dei Focolari e quello per la Vita, Rinnovamento dello Spirito, La Federazione delle Confraternite laicali, gli Scout, la Fuci, l’UCAI, l’IRIPA, la S. Vincenzo, il MCL, le ACLI, i Consultori familiari, l’Oasi di Cana, l’Unitalsi, CIF, CSI, AIMC, ACAI, Movimenti giovanili, COLF, Ci abitueremo a leggere nei siti del CDAL e della CRAL la loro vasta attività culturale, sociale, religiosa, nel rispetto di tutte le libertà che competono nella storia e nelle istituzioni ai laici.
E ancora una volta, come in tutti i momenti di difficoltà del paese, l’intervento propositivo della Chiesa si rende riferimento prezioso sul piano dei valori e del rispetto della persona umana, e il laicato è responsabilmente in prima fila per collaborare e per costruire, con la politica, l’uscita dalla crisi.
Costatiamo che “le nostre infrastrutture si sono deteriorate, la nostra scuola si è degradata, l’Università e la ricerca non tengono il passo. La giustizia civile ha tempi incompatibili con un’economia avanzata, la pubblica amministrazione nel suo insieme è inefficiente”. Lo scrive Michele Salvati sul Corriere della Sera. (6)
E attorno alla paura che attanaglia tanti cuori: la drammatica lista crescente dei cassa-integrati; la fatica di vivere dei pur fortunati precari e l’attesa dei meno fortunati, i giovani disoccupati, che vivono sui residui delle pensioni dei nonni e dei padri, sempre più inflazionati e insufficienti.
La crisi non è solo economica, è del mercato globale, è del consumismo. E’ crisi di valori.
Lo segnala, autorevolmente, nel volume La Paura e la Speranza Giulio Tremonti. (7)
I Vescovi del sud e della CESi hanno parlato della “Questione morale“ prima delle indicazioni e delle proposte di natura economica, che spettano ai laici. (1)
I laici raccolgono la sfida. Sanno che il loro apporto nella Chiesa, popolo di Dio, è prezioso per la formazione delle coscienze, per l’educazione ai valori forti e alla loro difesa.
Benedetto XVI, ha fatto ripetutamente riferimento specifico all’emergenza educativa. Essa riguarda i valori, la famiglia, l’identità, la responsabilità, la legalità, la giustizia.
Sono i valori sottoposti al logoramento del consumismo e di un falso secolarismo post moderno.
Da qui sorge il programma della Consulta regionale delle associazioni ecclesiali.
I carismi dei Movimenti, dei volontari, dei tanti gruppi, delle Confraternite, delle associazioni culturali spirituali e sociali sono da spendere insieme, in una rinnovata maggiore consapevolezza, insieme, come ci ricorda San Paolo, e non per gli individui, che ne fanno specificatamente parte, ma per le “persone”, le famiglie”, aderenti o no, ad un carisma, battezzati quale popolo di Dio o non credenti, ancora, quali persone umane con le quali dialogare e servire, concorrendo al bene comune ed a trovare soluzioni per uscire dalle crisi.
Il programma della CRAL, presentato dal segretario generale, Avv Di Pietro, si ispira agli Atti delle Chiese di Sicilia e al cammino comunitario, compiuto dal primo convegno celebrato nel 1985 fino all e indicazioni dell’Iva Convegno Ecclesiale di Verona, e si propone di dare forma e contenuti alla “corresponsabilità” laicale nell’ambito di una prassi comunitaria per rendere effettivo il rapporto che lega la CRAL alla CESi e agli altri organismi pastorali.
Lo statuto della CRAL, nelle sue articolazioni, offre lo strumento per contribuire a ravvivare gli uffici e gli organismi di partecipazione ai livelli regionali, diocesani e parrocchiali e favorirne l’integrazione organica.
Un lungo dibattito, con oltre quaranta interventi, ha caratterizzato la giornata svoltasi nell’importante sede della CESi.
Sono difficilmente sintetizzatibili, ed hanno visto, tra gli altri, la partecipazione di Rosa Maria Scuderi, Pintus, Piccione, Orlando, Russo, Liotta, Capitummino, De Luca, anche se molti interventi sono confluiti e si rispecchiano nel programma. Si segnala in particolare l’attenzione posta, da molti intervenuti, ai problemi della comunicazione, dell’assistenza alle giovani famiglie, alla diffusione dei consultori familiari, alle iniziative a sostegno delle vocazioni e ai seminari, sostenute dalla Serra Club, al recupero degli oratori, degli spazi e delle chiese prive di sacerdoti, di cui hanno parlato i delegati delle confraternite e degli scout.
I rappresentanti alla Consulta, infine, dopo avere inviato un saluto ai nuovi Vescovi di Noto Mons. Antonio Stagliano, e Nicosia, mons. Salvatore Muratore, e all’Arcivescovo ospitante, presidente della CESi Mons. Paolo Romeo, unitamente ad un rinnovato ringraziamento a mons. Zambuto, hanno approvato, all’unanimità, il programma pluriennale.
Si evidenziano in esso: il “Convegno regionale sulla corresponsabilità laicale”, da realizzare con gli apporti delle iniziative similari sperimentate nelle diocesi (8), un “Osservatorio del laicato“ sull’associazionismo e le tematiche sociali del nostro tempo, e poi la proposta impegnativa e attuale, anche, in vista delle quarantasei settimane sociali nazionali del 2010, di una “Settimana Sociale dei cattolici siciliani”.
Un sito WEB della CRAL, accompagnerà l’azione e chiederà subito ospitalità nel sito della CESi (6) e intanto riferimento nel citato sito CDAL della diocesi di Monreale (4.)
Successivamente non mancherà di operare un raccordo con i siti e gli strumenti informatici e internet delle aggregazioni laicali e dei movimenti come presenza del Vangelo. (9 )
Ferdinando russo

1) F. Russo Chiesa e Mezzogiorno in www.fasokamba.it e in www.cdal-monreale.it
2) Conferenza Episcopale Siciliana CESi “I Laici per la missione della Chiesa in Sicilia nel terzo millennio”
Documento base n.10-Collana Documenti-
3) Conferenza Episcopale Siciliana Documento conclusivo del IV Convegno delle Chiese di Sicilia: ”Nella storia fermento per il Regno”.Doc.12-Collana Documenti periodico Chiese di Sicilia
4) CDAL-Vedi sito web esemplificativo di una Consulta diocesana www.cdal-monreale.it
5) M.Salvati in L’illusione del dittatore sul Corriere della Sera del 22 dicembre 2007
6) Il sito attuale della CESi www.chiesedisicilia.it
7) G. Tremonti, la paura e la Speranza, A. Mondadori.
(8) F.Russo Laici alla conquista della ministerialità in www.cdal-monreale.it in www.fasokamba.it, www.google.it
9) www.presenzadelvangelo.org

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redazione-vivienna