Enna. Il maestro Vittorio Ribaldo inaugurerà, con il patrocinio del comune di Enna, la mostra personale martedì 24 marzo 2009 alle ore 18,00 presso la Galleria Civica di Enna, Piazza Scelfo. La mostra sarà aperta al pubblico dal 24 al 29 marzo, tutti i giorni, dalle ore 9,00 alle 13,00 e dalle 17,00 alle 19,30, domenica dalle 10,00 alle 12,00.
Vittorio Ribaudo, definito il pittore della luce e della natura, è nato a Palermo il 15 febbraio 1937, ma è considerato cittadino del mondo per la sua capacità di trovarsi a suo agio dovunque e con chiunque riuscendo ad annullare qualsiasi confine territoriale con l’universalità della sua arte.
Il suo atelier e cenacolo artistico si trova ad Augusta (Siracusa), dove i più fortunati possono ammirare gli straordinari momenti di creazione delle sue opere e partecipare alle molteplici attività culturali.
La sua passione per l’arte è nata in giovanissima età, a 16 anni, grazie al maestro Vincenzo Vitrano, ma già da prima Ribaudo è un grande uomo di sport, dove ha ottenuto onori e popolarità nel tennis come maestro federale, fino al titolo di campione italiano dei veterani nel 1986.
Tra le molteplici iniziative Ribaudo si distingue per aver ideato il “Premio Rubens” da assegnare a personalità dell’arte, dello sport e dello spettacolo. Nel 1973, illustrando la “Divina Commedia” del sommo poeta Dante Alighieri, ha realizzato l’opera che gli ha dato la grande fama mondiale. Oggi, a distanza di 30 anni, la ripropone in una colossale edizione con nuove tavole che manifestano l’altissima maturità della sua pittura.
La critica più qualificata è stata sempre unanime nel riconoscere la sua originale “scoperta” del legno come materia pittorica sin dal 1965, anno in cui viene segnalato al Premio De Gasperi di Palermo come uno dei più interessanti artisti della nazione.
La sua pittura, riconducibile al genere figurativo classico della migliore tradizione italiana, è poliforme nell’uso dei materiali e delle tecniche (legno di qualità diversa, dipinto o scolpito, composto norvegese, affresco a tempera, tela ad olio, agata del Brasile utilizzata con la tecnica della miniatura, marmo, sughero, pelle).
Ribaudo predilige i paesaggi e i temi colti dal vero della terra siciliana, ma eccelle anche nel farsi interprete dei sentimenti umani e del messaggio di poeti e scrittori mediante la sua opera pittorica.
I numerosi premi e riconoscimenti ricevuti confermano la validità di un artista e soprattutto di un uomo in una carriera che corona il mezzo secolo con la pittura; tra gli ultimi ricordiamo il 1° Premio Nazionale Franco Franchi al Politeama di Palermo, il Premio Aitnen dell’Accademia Federiciana di Catania, il Premio Maugeri Amenano d’Argento, il premio “PietrarossArte” di Caltanissetta, la carica nazionale di geometra ad honorem e la cittadinanza onoraria conferita dal Comune di Leonforte per le altissime opere concepite nella località dell’ennese. Tra l’altro Ribaudo è il più grande sostenitore del gemellaggio tra le città di Augusta e la greca Mègara, avviato nel 1999.
Ribaudo è stato ricevuto da numerose personalità mondiali, come l’ex presidente della repubblica italiana Sandro Pertini, il cancelliere tedesco Shroeder, il presidente della repubblica greca Kostas Stefanopoulos, e poi Luciano Pavarotti, Eduardo De Filippo, Charles Aznavour e tanti altri.
Le sue opere si trovano in Italia e all’estero presso gallerie e privati: a Milano, Roma, Torino, Sanremo, Palermo, Zurigo, Stoccolma, New York, Caracas, Berlino e San Francisco. Un ritratto raffigurante Padre Pio, di cui è molto devoto, si trova a nella basilica di San Giovanni Rotondo.
Ha dipinto le stazioni della Via Crucis (Chiesa di S.Lucia, Augusta), ha affrescato la cappella del cimitero di Augusta, la chiesa di San Nicola di Brucoli e la galleria d’arte “Marranzatomo” di Catania.
Per la casa editrice Greco ha illustrato la collana dei grandi scrittori siciliani: incontro con Capuana, incontro col Verga e incontro con Pirandello, riuscendo a trasferire il messaggio letterario in una dimensione artistica intensamente espressiva.
Per la Sicilia Ribaudo rimane un grande ambasciatore dell’arte.