Aidone. Al cine teatro Herbita, affollata assemblea di Cittadinanzattiva, presidente l’avv. Licia Minacapilli, alla quale hanno partecipato rappresentanti di altri comitati dell’ennese tra cui Franco Ferragosto per Leonforte, Nunzio Plumari per Regalbuto, Carmelo Di Marco e Carmelo Mazzaglia per Catenanuova, l’avv. Ingrassia per Centuripe e Carlo Garofalo, in rappresentanza dei comitati cittadini della prov. di Enna.
L’avv. Minacapilli ha sottolineato l’illegittimità delle tariffe dei rifiuti 2006 e 2007, così come stabilito dal Cga, e, per questo, le relative bollette non vanno pagate. Stessa sorte dovrebbe toccare alla bollette del 2008. Per il 2009, i consigli comunali dovranno, entro la data di approvazione del bilancio, approvare la tariffa.
Si è in attesa, peraltro, del piano dei costi che ogni Comune dovrà calcolare riferendosi a oggettivi parametri.
“Per il 2005 – ha sottolineato l’avv. Minacapilli – anche queste tariffe sono illegittime perché la relativa delibera di approvazione fu prodotta tardivamente dall’allora consiglio comunale ma poiché le cartelle relative a quell’anno non rientrano nella statuizione della sentenza del Cga, che ha interessato il 2006 e 2007, occorre presentare ricorso entro 60 giorni dalla data di notifica”.
Franco Ferragosto ha rimarcato la responsabilità delle amministrazioni e, in specie, dei consigli comunali che devono approvare la Tarsu 2009.
“Gestire i rifiuti è semplice – ha detto Ferragosto – bisogna far tornare il servizio ai Comuni e rifare i conteggi”.
Carmelo Di Marco ha portato l’esperienza di Catenanuova palesando come il consiglio comunale, alla luce della sentenza del Cga, sia stato tra i primi civici consessi a dare al proprio sindaco un indirizzo politico-amministrativo prima che si riunisse l’assemblea dei sindaci.
Nunzio Plumari per Regalbuto ha focalizzato l’attenzione sull’importanza della raccolta differenziata, ottima risorsa che può dare occupazione.
Carlo Garofalo invece ha puntato il dito sull’assenza dei politici: “La prossima settimana – ha detto Garofalo – chiederemo un incontro al procuratore della Repubblica di Enna per capire se nelle notifiche relative al 2007 vi siano sanzioni penali ascrivibili per le inadempienze”.
Intanto i comitati dell’ennese lavorano per la costituzione di un grande comitato regionale. “Non è escluso che – ha detto Garofalo – proprio per il riordino degli Ato, non si metti un limite ad una classe politica sorda, proponendo una legge ad iniziativa popolare”.
Il 21 di marzo incontro cogli altri comitati siciliani a Pergusa. Durante l’assemblea, si è parlato anche di pagamento del canone di depurazione dell’acqua, che in base alla sentenza della Corte costituzionale non va pagato in quei Comuni sprovvisti di depuratore.
“Relativamente al 2003 – ha detto l’avv. Minacapilli – l’anno contestato, il comune di Aidone, a fronte di 900 istanze inoltrate, ha detto che circa 700 dovrebbero essere scartate perché pare che in quel tempo il depuratore funzionasse in alcune zone cittadine”.
ARP