Enna. Il Presidente della Provincia, Pippo Monaco, ha risposto alla richiesta di Cittadinanzattiva, convocando l’Associazione per giovedì 26 febbraio per discutere della problematica dei rifiuti in provincia di Enna. Noi di Cittadinanzattiva, commenta il coordinatore Ing. Francesco Stranera, accogliamo con piacere l’invito del Presidente Monaco, proprio perché, come abbiamo detto più volte, il nostro obbiettivo non è quello di cavalcare una vittoria che non ci appartiene, bensì, insieme alle istituzioni, proporre soluzioni e metterci a disposizione per cercare di uscire dall’emergenza rifiuti nel segno della legalità, dell’economicità ed efficienza del servizio per i cittadini e della sicurezza del mantenimento dei posti di lavoro per i dipendenti della società EnnaEuno e Siciliambiente, che oggi più che mai sono in serio pericolo.
Questa è la nostra missione!
Giornalmente ci siamo purtroppo abituati a leggere comunicati stampa, apparentemente riguardanti la gravissima problematica dei rifiuti nella nostra provincia ma che in realtà nascondono solamente attacchi di comitati di cittadini contro altre associazioni cittadine, un tempo compagni di merenda, ovvero ex consiglieri provinciali della passata amministrazione che un tempo hanno attaccato con durezza l’Amministrazione provinciale del medesimo colore di appartenenza denunciando un sistema dei rifiuti clientelare e che solo oggi si accorgono che la musica non è cambiata neanche con l’amministrazione di centro destra che ha vinto l’elezioni cavalcando l’onda del malessere dei cittadini.
Effettivamente gli slogan “la città cambia” e “la svolta vera” sono serviti solamente a far vincere le elezioni all’amministrazione comunale di Enna di centro sinistra ed all’amministrazione provinciale di centro destra, ma come è visibile agli occhi di tutti i cittadini, la vivibilità in città in questi ultimi anni è cambiata, ma in peggio, e la provincia si trova perfettamente sulla stessa lunghezza d’onda del comune capoluogo, ossia incapace di risolvere il problema dei rifiuti, così come invece era facile a profetizzare qualcuno in campagna elettorale, ovvero a risanare le strade che sono diventate un colabrodo, ad assicurare la sicurezza nelle scuole, etc.etc.etc.
Noi di Cittadinanzattiva, non abbiamo mai avuto, e non lo abbiamo neppure adesso, un accanimento nei confronti dell’ATO e dei suoi Amministratori, passati e presenti, proprio perché siamo sempre stati convinti che i primi responsabili del fallimento del sistema rifiuti nella nostra provincia siano stati innanzitutto i Sindaci, soci e controllori della società EnnaEuno Spa, oggi probabilmente maggiormente preoccupati anche in virtù dell’indagine amministrativa e contabile che sta conducendo la Corte dei Conti.
Noi di Cittadinanzattiva non abbiamo mai gridato al lupo al lupo contro nessuno, cosa che invece hanno fatto altri in passato, facendo credere ai cittadini che la colpa del fallimento del sistema rifiuti sia stata solamente ed esclusivamente del governance di centro sinistra senza invece calcare la mano sul fatto che gli ATO RIFIUTI in Sicilia sono stati creati dal governo regionale di centrodestra, con apposite leggi che oggi, accortosi del loro fallimento, il governatore Lombardo vuole riformare in toto.
Le associazioni che sino a ieri si sono battute per ripristinare la legalità, così come alcuni partiti che hanno contribuito alla vittoria del centro destra in provincia di Enna, oggi dicono di volere superare gli ATO e di riaffidare il servizio dei rifiuti ai Comuni, assegnando però alla Provincia un ruolo di coordinamento delle attività sovracomunali e di ottimizzazione del servizio.
Ma allora perché, sperperare le energie e riaffidare il servizio ai Comuni?…sarebbe a nostro avviso più opportuno, e di questa proposta ce ne faremo promotori con la nostra segreteria regionale, che il sistema di raccolta e smaltimento dei rifiuti, ormai da tempo provincializzato, rimanga tale e quindi di totale competenza della Provincia…Oppure, del problema, l’Amministrazione provinciale di centro destra ora che ha vinto le elezioni se ne vuole lavare le mani?
Inoltre noi di Cittadinanzattiva nutriamo serie perplessità sulla necessità di dover bandire una nuova gara di appalto ad evidenza pubblica per l’affidamento del servizio di gestione dei rifiuti. Infatti siamo convinti che l’affidamento del servizio ad altro soggetto privato graverà ancora di più sulle tasche dei cittadini rispetto al servizio gestito con molta competenza e professionalità da Siciliambiente.
A nostro avviso sarebbe opportuno, una volta accertati i costi reali del servizio, Comune per Comune, ed il nuovo piano industriale che sta predisponendo la società EnnaEuno, verificare la possibilità, una volta eliminati i presupposti di illegittimità riscontrati dal CGA, di riaffidare il servizio in house alla società Siciliambiente, con un controllo diretto da parte delle associazioni degli utenti così come prevede anche il comma 461 della Legge Finanziaria del 2008, soprattutto se, come pensiamo noi, l’affidamento del servizio ad una società privata, derivante da una gara di appalto pubblica, dovesse risultare molto più oneroso per i cittadini, di quanto invece risulterebbe l’affidamento della gestione dei rifiuti ad una società totalmente pubblica che non ha nessun utile d’impresa.
In tale circostanza potrebbe ancor più trovare applicazione e forza l’orientamento della Corte di Cassazione, che in linea con l’orientamento comunitario, ha stabilito che il corrispettivo che i cittadini devono pagare per la raccolta e smaltimento dei rifiuti è una tassa e non una tariffa e quindi senza l’applicazione dell’iva al 10% , che in bolletta grava parecchio.
Tutto ciò consentirebbe sia il ripristino della legalità, sia il mantenimento degli attuali posti di lavoro, sia anche un servizio gestito direttamente dalla provincia che sia “efficace, efficiente ed economico”, frase che è diventata in campagna elettorale uno degli slogan vincenti dell’attuale Presidente della Provincia, Dott.Pippo Monaco.
Ovviamente, per il passato, tutti i Sindaci, con piena responsabilità, dovranno farsi carico degli oneri aggiuntivi di un servizio, il cui costo per i cittadini dovrà essere quantificato esclusivamente sulla base della TARSU dell’anno 2003, così come si desume dalla sentenza del CGA di Palermo.
Queste sono le proposte reali e concrete che Cittadinanzattiva proporrà giovedì al Presidente della Provincia di Enna, in attesa del riordino legislativo in materia dei rifiuti anticipato dal governatore della Sicilia Raffaele Lombardo.