‘Dallo zolfo al carbone’ di Luca Vullo, documentario in concorso al David di Donatello 2009

Dopo il grande successo in Italia e all’estero “Dallo zolfo al carbone”, opera del regista siciliano Luca Vullo, è in concorso al Premio David di Donatello 2009.
Il film di Vullo partecipando alla sezione documentari, ha già superato le prime selezioni della commissione del prestigioso premio indetto dall’Accademia del Cinema Italiano di Roma.
Nel mese di marzo verranno comunicate le nomination all’oscar italiano e tra le opere potrebbe esserci anche “Dallo zolfo al carbone”.
Sfruttamento, assenza di sicurezza sul lavoro, emigrazione, integrazione, perdita d’identità e fratellanza in condizioni di disagio, infatti, risultano gli aspetti dominanti di un documentario che mette in luce le trame perverse di un gioco di potere, quando nel secondo dopoguerra, migliaia di uomini vennero venduti dal proprio Paese per un sacco di carbone.
“Dallo zolfo al carbone”, patto segreto Italo-Belga, 1946: l’iniziativa assunta dal primo Presidente della Repubblica Italiana, Luigi Enaudi, fu allora ritenuta di notevole vantaggio, in quanto, da un lato forniva a molti italiani la certezza di un lavoro e dall’altro garantiva al Paese una fonte energetica sicura per l’avvio di un processo industriale che riuscisse a sollevare l’economia nazionale.
“Dallo zolfo al carbone” è una produzione low budget della Ondemotive di Luca Vullo e ha l’onore di trovarsi in competizione con grosse produzioni nazionali (Rai, Istituto Luce, Medusa) e con film di grandi maestri del cinema (Monicelli, Bertolucci).

www.lucavullo.it