Siena e Troina insieme nella ricerca scientifica
Enna-Cronaca - 19/02/2009
Troina. La notizia è stata pubblicata sul quotidiano on line “Disabili – oggi” dell’AGI, Agenzia Italia, e riguarda una ricerca sul genoma umano che vede coinvolti la facoltà di medicina dell’università di Siena e l’Istituto di Ricovero e cura a carattere scientifico Oasi di Troina. Al centro dell’attenzione lo studio dei cromosomi che derminano alcune malattie come la sindrome di down. Dagli anni ottanta i ricercatori hanno studiato le variazioni puntiformi del genoma umano e la loro correlazione con le malattie nell’uomo. Solo recentemente si è capito che una grande variabilità del genoma umano è dovuta a variazione del numero di copie di segmenti. E’ questo lo studio finanziato ad un docente della Facoltà di Medicina di Siena Alessandra Renieri, direttore della Genetica Medica, in collaborazione con l’IRCCS Oasi di Troina. “Tale studio è possibile” dice la Renieri “grazie all’ausilio di tecnologie innovative quali la array-CGH. Siena e’ stata una delle prime sedi in Italia in cui questa tecnologia si e’ sviluppata ed e’ stata traslata anche a livello diagnostico per la diagnosi precoce del ritardo mentale nei bambini”. E’ interessante il fatto che circa il 20% del nostro genoma ha variazioni del numero di copie ovvero per questa porzione del genoma ognuno di noi non ha due copie ma solo 1 oppure 3. Lo studio finanziato e’ rivolto all’identificazione di questi segmenti variabili e all’analisi della variazione nelle diverse popolazioni italiane. “La presenza di un numero ridotto o aumentato di copie – continua la professoressa- porta ad una minore o maggior produzione delle proteine codificate dai geni inclusi nella regione. Sono sicura che nel prossimo futuro i genetisti riusciranno a dimostrare che tali variazioni funzionali sono alla base della suscettibilità genetica di moltissime malattie comuni.