PALERMO – Cala il prezzo dell’energia elettrica in Sicilia, ma resta ancora più alto rispetto a quello delle altre regioni e l’emendamento della Lega minaccia di aggravare la situazione: infatti, essa costa nell’isola il 20- 25% in più delle altre regioni.
Appena insediato, l’assessore all’industria Pippo Gianni, ha voluto vederci chiaro, scrivendo persino una lettera al garante dei prezzi, e iniziando un duro confronto con Enel. Infatti, il prezzo zonale dell’energia elettrica ha subito un progressivo ridimensionamento fino a portarlo da agosto ad oggi dai 156,21 euro agli attuali 112,57, contro la media di 81,3 del nord Italia .
“Ora – ha detto Gianni – aspetto che i rappresentati degli Enti Locali, veri attori dello sviluppo del territorio, mi aiutino a trovare le soluzioni più idonee a non ostacolare il completamento della rete ad alta tensione presentato da Terna”.
“Insieme – ha detto Gianni – possiamo trovare il sistema più sicuro per tutelare il territorio ed al contempo togliere a Terna ogni alibi per i ritardi nella realizzazione di un opera fondamentale per contrastare gli effetti deleteri dell’emendamento della Lega”.
A questo scopo, l’assessore annuncia la convocazione di due tavoli con i rappresentati dei territori interessati dal percorso dell’elettrodotto a 380 Mw per martedi 17 .
Santina Scolaro