Svolta per il Piano regolatore generale di Enna
Enna-city - 23/01/2009
Enna. Ieri, alla presenza del Prof.Urbani, dell’ing. Puleo e dell’arch. La Barbera si è riunito il consiglio comunale per la presentazione del PRG.
I professionisti nel corso dei loro interventi hanno spiegato all’aula quali sono le linee guida che ispirano questo piano regolatore generale.
Paolo Gargaglione, Presidente del Consiglio comunale ennese: “La Città viene divisa in tre grandi aree: Enna Alta come centro storico ed un grande belvedere di Sicilia, Enna Bassa come centro servizi, con particolare attenzione allo sviluppo dell’università e alla mobilità, infine Pergusa come centro ricettivo e sportivo, con il rilancio dell’attività motoristica dell’autodromo e la valorizzazione del suo habitat naturale.
I redattori del piano puntano molto sulla centralità di Enna e all’incremento del turismo rurale. Infatti dallo studio è emerso che nel solo territorio del comune di Enna ci sono circa un centinaio tra agriturismo, case rurali e case vacanze.
Nel chiudere i lavori ho tenuto a precisare che con la presentazione a tutte le forze politiche consiliari è di fatto iniziato l’iter che, in un lasso di tempo alquanto ragionevole, ci dovrebbe portare all’adozione definita del PRG.
A questo punto sarà fondamentale il lavoro della IV^ commissione consiliare che dovrà esaminare tutti gli elaborati e gli allegati del piano, per velocizzare i tempi ho tra l’altro autorizzato il presidente a convocare la commissione anche più volte alla settimana.
Una volta ufficializzata la presentazione al Consiglio Comunale, è volontà del sottoscritto ma anche dell’amministrazione comunale aprire un fattivo confronto con tutte le parti sociali della Città.
Ho approfittato della presenza del prof. Urbani per ribadire che l’adozione di un PRG necessita dei tempi biblici, perché bisogna ottemperare a delle procedure normative che cambiano spesso rendendo il percorso molto complesso e lungo.
A mio avviso, i comuni dovrebbero essere dotati da parte della Regione da una legislazione più organica che renderebbe la gestione del territorio molto più snella e dinamica.
Ritengo con moderato ottimismo che sta volta ci sono tutte le condizioni affinché prima della scadenza del mandato venga adottato il PRG”.