AIDONE – Ad Aidone, grazie ad Amedeo Cultreri, da circa sette anni si è sviluppata l’allevamento del cavallo purosangue orientale. In collaborazione con il dottor Salvatore Paladino, direttore dell’Istituto di Incremento Ippico per la Sicilia, dell’ingegnere Emanuele Nicolosi, membro del consiglio di amministrazione dell’Istituto, allevatore e fondatore dell’ASCO (Associazione Siciliana Cavallo Orientale), del Barone Giuseppe Majorana, allevatore, presidente e fondatore dell’Asco, è riuscito a realizzare il sogno degli allevatori siciliani, vale a dire far istituire all’Unire il libro Genealogico del Purosangue Orientale (PSO), che ha riconosciuto l’indiscutibile importanza genetica di questa razza che ha rappresentato da sempre il miglioratore per eccellenza di tutte le popolazioni equine. In questi ultimi anni si è occupato di intrattenere stretti rapporti con il Ministero per le Politiche Agricole e Forestali e l’Unire (Unione Nazionale Incremento Razze Equine). Per motivi di lavoro Amedeo Cultreri vive vicino Roma e lì ha portato con sé due splendide cavalle purosangue orientali, Neiade e Bascira, per lui un pezzo di Sicilia che lo fanno sentire più vicino alla sua terra. “L’attesa per la pubblicazione del libro Genealogico – dichiara Amedeo Cultreri – è durata più di vent’anni, durante i quali sono risultati vani gli interventi da parte di Presidenti della Regione Sicilia, di assessori regionali all’Agricoltura, dell’Istituto di Incremento Ippico per la Sicilia, dell’ASCO e di singoli allevatori. Tale decisione è maturata durante una riunione della Commissione Tecnica Centrale del Libro Genealogico, che si è resa possibile solo grazie ad un complesso gioco di squadra. L’istituito libro Genealogico del PSO è distinto in due sezioni: la prima sezione, del Puro Sangue Orientale, al quale è stata convenzionalmente attribuita una percentuale di sangue arabo del 95%, anche se le registrazioni ufficiali dello Stato, attraverso lo Stud Book Italiano, hanno certificato una percentuale del 100%; la seconda sezione, del Cavallo Orientale, al quale è stata invece attribuita una percentuale di sangue arabo del 75%”. L’altra importante novità è rappresentata dal fatto che i soggetti di Purosangue Orientale, al raggiungimento del 36° mese di età, passeranno direttamente, senza alcuna rassegna morfologica, dal Registro Puledri a quello supplementare Fattrici e Stalloni. “I criteri di registrazione e di selezione stabiliti dallo Stud Book – prosegue l’allevatore aidonese – hanno consentito di mantenere, fino ad oggi, un prezioso nucleo di soggetti di Purosangue Orientale del ceppo originario che si sono perfettamente acclimatati in Sicilia, costituendo oggi la più antica razza pura italiana”.
Oggi – afferma ancora Amedeo Cultreri – sono presenti sul territorio nazionale circa 170 soggetti di cui 160 circa sparsi su tutto il territorio siciliano. Gli allevatori siciliani vogliono sottoporre le nobilissime genealogie del PSO alla valutazione dell’Organo Scientifico per il riconoscimento internazionale della razza e per ottenere la certificazione di sangue arabo del 100%. Questo riconoscimento porterebbe il cavallo e la Sicilia al centro di uno scenario internazionale importantissimo”.