Enna. Chiude l’Azienda provinciale per il turismo

Enna. Entro la fine del mese chiuderà battenti ed attività l’azienda provinciale per l’incremento turistico di via Roma, nonostante la Regione Siciliana abbia emesso decreto di sopravvivenza per altri sei mesi. Il presidente della Provincia, Pippo Monaco, ha deciso di chiudere, comunque, l’azienda perché “penalizzante” dal punto di vista finanziario per l’ente, dovendo pagare l’affitto dei locali, dove si trovano gli uffici di via Roma ed anche il centro informazioni turistiche, tenuto soprattutto conto che per l’azienda provinciale per l’incremento turistico non si prevede un futuro e la Regione Siciliana continua ad approvare deroghe che allontanano temporaneamente la chiusura, ma non risolvono il problema più importante che è quello di avere un ente che sia predisposto allo sviluppo del turismo in provincia. I nove dipendenti, compreso il direttore attuale, Valerio Caltagirone, entro trenta giorni, dovranno cercarsi un ente regionale dove proseguire l’attività. Già molti dipendenti si sono trasferiti in altri uffici regionali ed ora spetta ai nove rimasti chiedere il trasferimento presso gli uffici regionali che si trovano nel capoluogo. Il direttore Valerio Caltagirone consegnerà alla Provincia regionale, attraverso l’ingegnere Enrico Cascio, l’unica proprietà dell’Aapt, vale a dire l’ostello della gioventù che si trova accanto all’Hotel Graden, e che abbisogna di interventi migliorativi per farlo ritornare efficiente ed utile per la funzione per la quale era stato creato. La chiusura dell’azienda è sicuramente un grave colpo per il turismo provinciale e giunge proprio alla vigilia del più grande avvenimento storico-culturale per l’intera Sicilia vale a dire l’arrivo della Venere di Morgantina, che vedrà arrivare nel territorio provinciale milioni di turisti in visita, quindi tutto il territorio si dovrà preparare in tutti i settori a ricevere questa grande massa di turisti. Ci sono tante cose da fare, il presidente della Provincia, Pippo Monaco, ha messo tra le priorità di quest’anno, proprio le iniziative che dovrebbero consentire di accogliere i turisti a cominciare dalla viabilità, che è quella penalizzante perché insufficiente e precaria, ma ci sono tante altre cose da fare, a cominciare da migliorare in tutto l’offerta turistica, questo significa che bisogna fare di tutto per rendere visitabili il museo Alessi, chiuso da gennaio 2006, il museo Varisano, che non sempre è aperto, allo stesso Duomo, al Castello di Lombardia, alla Torre di Federico, per quanto riguarda il capoluogo, all’ultimazione dei lavori nella villa romana del Casale. Sul turismo ennese si è fatto poco e si dovrebbe fare molto perché l’arrivo della Venere di Morgantina è dietro l’angolo e non possiamo farci trovare impreparati. Un flop turistico di questa entità potrebbe essere penalizzante per lo sviluppo socio-economico del territorio provinciale.