I Carabinieri della Compagnia di Piazza Armerina nel corso della mattinata odierna hanno arrestato e notificato a Liborio Cristian Scarlata, 24enne da Caltanissetta, un’ ordinanza di custodia cautelare in carcere per il reato di tentata violenza sessuale aggravata ai danni di una dodicenne. L’arresto è stato notificato all’interno del Carcere Paglierelli di Palermo dove lo stesso si trova recluso dal decorso mese giugno perché condannato per altri due episodi di violenza sessuale perpetrate sempre quest’anno ai danni di altri due giovani donne in Caltanissetta.
I FATTI
Nel decorso mese di maggio i Carabinieri della Compagnia di Piazza Armerina su richiesta di una giovane mamma intervennero presso l’abitazione di quest’ultima residente in un Comune della giurisdizione.
La signora, mamma di una bambina di dodici anni, denunciò che poco minuti prima la figlia era stata vittima di una chiara aggressione a scopo sessuale da parte di un giovane sconosciuto che era poi fuggito dal posto. Come meglio precisato successivamente dalla bambina mentre la stessa stava rientrando a piedi a casa era stata seguita da un giovane a bordo di un’auto che era giunto fino all’androne del suo palazzo. Fingendo di telefonare ed essere atteso da qualche altro residente nella palazzina lo sconosciuto si era introdotto nell’androne dello stabile, avvicinandosi alla bambina, mettendole improvvisamente una mano sulla bocca al fine di non farla urlare, bloccandola fisicamente ed iniziando a molestarla.
La bambina era riuscita fortunatamente a divincolarsi dalla morsa e gridando aveva attirato l’attenzione della sorellina e della mamma che la stavano attendendo davanti alla porta dell’appartamento. Salendo velocemente le scale la bambina ancora shoccata aveva condotto la mamma verso la finestra indicandole di guardare in basso. La donna aveva fatto appena in tempo ad accorgersi della presenza di un’ auto, una Lancia Lybra S.W. di colore azzurro metallizzato che fuoriusciva velocemente dal piazzale del condominio scomparendo alla prima curva.
La bambina riusciva a fornire una descrizione del giovane sconosciuto indicandolo come un ragazzo di circa 20 anni con i capelli ricciolini e scuri.
Da quel momento sono iniziate le indagini, condotte nella massima riservatezza La descrizione del giovane è stata data a tutti i Comandi dell’Arma della provincia e sono stati eseguiti servizi di controllo in borghese presso tutte le scuole. Nel frattempo sono state avviate le ricerche del giovane e dell’auto con il controllo, meticoloso, eseguito presso le province di Enna e Caltanissetta di tutti i veicoli che rispondevano alle poche caratteristiche conosciute.
Agli inizi del mese di dicembre, dopo molte verifiche, è finalmente emerso il dato ricercato. Un giovane di 24 anni di Caltanissetta era stato controllato alla guida di una Lancia Delta Station Wagon per ben due volte nella Provincia di Enna proprio nel mese di maggio 2008. Tale auto risultava intestata ad un’altra persona, ma un mirato controllo permetteva di riscontrare che la stessa corrispondeva a tutte le caratteristiche note. Lo stesso è risultato essere già recluso presso il Carcere Paglierelli di Palermo per una condanna definitiva a tre anni e mezzo di carcere dopo essere stato arrestato nel mese di giugno dalla Polizia di Caltanissetta per altri due episodi di tentata violenza sessuale commessi in quel centro, uno ai danni di una diciottenne ed uno ai danni di una quattordicenne.
Non vi sono stati più dubbi. Tutto è risultato corrispondere. Anche la piccola vittima ha riconosciuto la foto di Liborio Cristian Scarlata nello sconosciuto che l’aveva aggredita qualche mese prima.
Sulla base di tutti gli elementi raccolti e dei precedenti specifici in materia di reati sessuali risultanti a carico dello Scarlata (ulteriori tre casi accertati commessi nel corso degli ultimi anni scorsi a Caltanissetta con altrettante condanne ) il G.I.P. del Tribunale di Enna, su richiesta del Sostituto Procuratore Dott. Severi, ha emesso un ulteriore ordinanza di custodia cautelare in Carcere a carico dello Scarlata.
Questi inquirenti ritengono che lo stesso SCARLATA Liborio Christian con ogni probabilità si è reso responsabile di altri episodi dello stesso tipo che probabilmente non sono mai stati denunciati per “comprensibile” vergogna o timore da parte di giovani donne o addirittura di adolescenti residenti nel circondario delle provincie di Enna e Caltanissetta
Liborio Christian Scaralata, un giovane maniaco sessuale che nella sua perversione mentale è rapidamente giunto a compiere reiterati episodi di molestia o violenza sessuale non solo nei confronti di giovani donne ma anche di minorenni o, come in questo caso, bambine di dodici anni.
I fatti saranno giudicati nell’istaurando procedimento penale che verrà celebrato presso il Tribunale di Enna.-