Valguarnera. La villa Giulia di Acireale, ha visto la premiazione dello scrittore e commediografo Vittorio Spampanato di Valguarnera, non solo per le sue opere ma anche per la sua attività umanitaria. La professoressa Maria Luisa Pennini ha illustrato il percosso culturale artistico dell’artista valguarnerese, quindi ha preso la parola il dottore Bramante Veronesi, segretario generale della Croce Rossa di San Marino, che ha letto l’encomio di benemerenza per il conferimento al Merito della Croce d’oro di 1° grado della Croce Rossa della Repubblica di San Marino, con la motivazione che “Vittorio Spampinato, pedagogista clinico di Valguarnera, viene premiato per la sua attività culturale che lo vede non solo come autore affermato e apprezzato di opere teatrali, rappresentate a livello nazionale ed internazionale, ma anche come protagonista di grande sensibilità nei confronti degli ammalati e disabili psichici, le cui opere non solo hanno donato più di un sorriso, ma li ha resi anche interpreti”. Grazie alle alte competenze tecniche e scientifiche di pedagogista clinico e di arteterapeutico Vittorio Spampinato ha attuato nuove metodologie innovative come anello di congiunzione con la sua grande creatività e fantasia artistica, realizzando originali testi teatrali proprio per i disabili, che hanno portato in scena, ottenendo un meritato successo di pubblico. Vittorio Spampinato ha dimostrato che questi attori, con le loro disabilitità, si possono integrare con armonia in questa società e contribuire alla sua crescita. Le ultime opere che ha realizzato di teatroterapia sono andati in scena a Venezia e a Firenze, con una poetica commedia musicale brillante “Le stelle Siamo Noi“. Gli interpreti erano in parte non vedenti, che cantavano e suonavano con strumenti etcnici afroamericani, mentre vi erano sordomuti che danzavano e recitavano con gesti e mimo in piena armonia. Altre opere “ i Colori dell’Arcobaleno” e il “Saltimbanco Innamorato” testi teatrali interpretati da disabili psichici. Attualmente Vittorio Spampinato è impegnato come coordinatore scientifico, in tre progetti di arteterapia da lui realizzati.
