Aidone. Quattro arresti dei Carabinieri per droga

Aidone. I Carabinieri della compagnia di Piazza Armerina, comandante Michele Cannizzaro, nel corso della notte hanno nuovamente tratto in arresto i fratelli Amedeo (di anni 33), Massimo (di anni 27) Davide ( di anni 31) Barrile e Sandra Brighino (di anni 24), convivente di quest’ ultimo, ritenute responsabili, in concorso tra loro, dei reati di spaccio di sostanze stupefacenti di tipo cocaina e di estorsione nei confronti di un giovane assuntore del luogo.

La vicenda sul quale hanno investigato i carabinieri del nucleo operativo della compagnia di Piazza Armerina e della stazione di Aidone risale al mese di settembre 2007 allorquando, nel corso di un’ attività d’indagine nel mondo dello spaccio di cocaina consumata a Piazza Armerina ed Aidone i carabinieri vennero a conoscenza di reiterate cessioni di cocaina da parte dei fratelli Barrile ad un giovane tossicodipendente che, dopo aver acquistato dello stupefacente che non era poi riuscito a pagare, subì reiterate minacce gravi, anche a mezzo di esplosioni di colpi di fucile, fino a quando lo stesso debito, di qualche migliaio di euro, non fu saldato dai suoi genitori.

Gli arrestati dopo qualche settimana vennero però scarcerati in quanto il tribunale del riesame accolse l’istanza presentata dal loro legale.

La Procura della repubblica di Enna, sost.Marco Sabella, ritenendo però che l’indagine avesse adeguatamente dimostrato i reati contestati ha nuovamente richiesto al tribunale di Enna di riesamiare il caso.

L’ufficio Gip del tribunale, concordando anche in questo caso con le risultanze d’indagine e la richiesta formulata dal PM, ha nuovamente ordinato l’arresto dei fratelli Barrile e di Sandra Brighina.

La pericolosità di Davide Barrile, principale imputato in questa vicenda viene evidenziata dal fatto che quest’ ultimo si trova già recluso presso la casa circondariale di Enna in quanto nel mese di dicembre 2007 è stato arrestato dai carabinieri di Aidone per un altro episodio di minacce ed estorsione (effettuata mediante un fucile a pompa illegalmente detenuto) nei confronti di un altro giovane di Aidone.

Nel corso delle perquisizioni eseguite questa notte i due fratelli Massimo ed Amedeo Barrile sono stati trovati in possesso di un bilancino elettronico di precisione e di un modesto quantitativo di hascich, sottoposti a sequestro.

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redazione-vivienna