Assoro: Il doppio gioco non paga più!!!! (replica Sindaco)
Assoro - 31/03/2007
Assoro 31/03/07 – Le ambiguità in politica sono come le bugie, hanno le gambe corte. E’ sempre doveroso, specialmente in democrazia tutelare le proprie idee e darsene una ragione.
Le notizie di Vivi Enna, sono spesso crudeli e fanno emergere verità nascoste, ma la cosa certa è che i cittadini di Assoro che si erano opposti all’attuale maggioranza, ma anche gli stessi elettori di maggioranza al Comune “non hanno votato per vedersi prendere in giro dalle istituzioni e tanto meno da chi è stato eletto al consiglio comunale, ne al consiglio provinciale” come continua a sostenere una parte politica assorina.
Il dovere civico che porta al voto democratico ha come prima rappresentazione la trasparenza ideologica e il bene collettivo; se questi due aspetti vengono utilizzati per scopi di rappresentanza individuale, se ne debbono trarre le dovute conseguenze.
Fa piacere sentire in ogni caso che: l’impegno civile di pochi, o meglio di chi ci passa le notizie, può ancora suscitare meraviglia e stupore in fatto di trasparenza, ma è sicura una cosa, che anche Assoro ha scoperchiato le proprie pentole.
I notiziari, purtroppo, non debbono avere dei protagonisti per forza, ma se questi ci sono si tratta di gente coraggiosa che la politica la vive da dentro ed esponendosi in prima persona.
I nomi sono quelli degli eletti e di chi rappresenta le istituzioni, chi ha perso le elezioni non ha mai contato dice qualcuno, ciò non toglie che chi non conta, debba continuare a gestire un osservatorio privilegiato, per impedire che i furbi abbiano la meglio.
La redazione ha l’obbligo di pubblicare i dubbi dei cittadini ed è molto soddisfatta quando i dubbi di cronaca diventano certezze.
Chi è stato eletto in una lista civica dovrebbe non pretendere di condividere l’esperienza con i partiti politici, se ciò è avvenuto significa che i partiti hanno strumentalizzato le libere elezioni e ad Assoro questo viene scritto e regolarmente registrato.
Purtroppo la verità è ancora più crudele e cioè che la classe politica si sia assonnata, si è scordata della intelligenza dei propri elettori. Ma è giusto che prima di emigrare i cittadini di Assoro salutino doverosamente i propri rappresentanti (ed hanno scelto le pagine della nostra redazione).
Prendiamo atto che: L’Amministrazione comunale di Assoro con in testa il sindaco Giuseppe Assennato si confronta con la cittadinanza. Secondo un comunicato stampa è avvenuto questa sera nella sala consiliare. Nella comunicazione (n.d.r. la prima a nostro ricordo) si legge: il Sindaco Giuseppe Assennato e tutti i componenti della Giunta comunale, in un incontro pubblico, tracceranno il bilancio di quasi quattro anni di amministrazione. Ma proprio perché si vorranno sentire gli umori dei propri concittadini, l’incontro sarà aperto ad un dibattito dove tutti potranno intervenire. Il sindaco Giuseppe Assennato e tutti i suoi collaboratori si auspicano una numerosa partecipazione della collettività assorina, in modo tale da poter capire meglio quali sono le richieste, le lamentele e le aspettative più importanti che la comunità assorina ha nei confronti dell’amministrazione comunale.
E, riportiamo quanto replicato dal Sindaco alla redazione di ViviEnna per un nostro articolo del 15 marzo:
“In riferimento a quanto sopra, con la presente si vuole puntualizzare quanto segue: Questo Comune viene denigrato attraverso questo giornale (n.d.r. punti di vista) in merito all’assuefazione dei cittadini per il mancato sviluppo in una sorta di silenzio che, come traspare dall’articolo, sembra venire imposto.
Si vuole ribadire che i cittadini di Assoro non sono affatto silenziosi sulle problematiche di cui sopra, anzi, sono di stimolo in un rapporto continuo di dialogo con tutta l’Amministrazione Comunale (n.d.r. se risponde a verità i complimenti della nostra redazione, è il primo Comune della provincia dove succede questo, sperando che non sia, però, un Comune ‘bulgaro’).
Poi il comunicato del Sindaco continua con altre precisazioni che omettiamo in quanto già precedentemente questa redazione ha pubblicato una lettera del consigliere comunale Patanè che asseriva quasi le stesse cose, di cui abbiamo per intero inserito il testo.