Soppressione Provincia Enna: Indice puntato sui politici; intanto comuni del messinese si fanno avanti

Enna 05/10/06 – Non si fermano i commenti su quello che è il tema del giorno, la scomparsa della Provincia di Enna, che ha destabilizzato un’intera comunità arrabbiata per quel che sta accadendo.

Ma cosa rischia di succedere se la norma, di sopprimere le Prefetture nelle province al di sotto dei 200mila abitanti, passerà al Parlamento? Un vero e proprio terremoto perché l’economia dell’entro terra siciliano crollerebbe con migliaia di posti di lavoro a rischio: infatti a tremare sono i dipendenti della prefettura, ma anche delle forze dell’ordine perché con la scomparsa della questura non ci sarebbe posto per loro con il rischio di fare un assist alla malavita locale ottimamente fronteggiata dalla Polizia negli ultimi anni e del Comando dei Vigili del Fuoco.

Ma che fine farebbero altri luoghi d’occupazione quali Dittaino o altre aree industriali ennesi? E quel Parco tematico che doveva essere il fiore all’occhiello della Provincia? E l’Università che tanto ha fatto sudare per portarla in questo territorio. Tutto potrebbe sfumare.

Tra i tanti interventi c’è stato quello della Cgil Enna tramite Michele Pagliaro, lodevole, che dice del presidente della Regione Salvatore Cuffaro di voler approfittare della situazione solo ed esclusivamente per fare la vittima e per pontificare su tutto.

La notizia non ha lasciato indifferenti i paesi dei Nebrodi che potrebbero salvare la nostra Provincia, infatti, il sindaco di Mistretta è intervenuto pubblicamente per dare la propria disponibilità ad abbandonare Messina e passare con la provincia di Enna, come lui sembra ce ne siano altri intenzionati a fare tale passo.

Vedremo cosa accadrà.