Enna: Festa del SS. Crocifisso di Papardura

papardura99Enna 12/09/06 – Una delle feste più sentite ad Enna è sicuramente quella del Santissimo Crocifisso di Papardura, una solennità che ogni anno richiama nell’omonimo Santuario migliaia di fedeli che vi si recano in pellegrinaggio e in preghiera.

Già da qualche giorno sono tanti coloro che si portano in questo luogo di culto e preghiera in attesa del giorno di ricorrenza che è il 14 di settembre, giorno in cui si solennizza l’Esaltazione della Croce, cioè l’esposizione della Croce fatta da parte del sacerdote ai fedeli.

Quella di Papardura è una ricorrenza che trova le radici lontano nei secoli, infatti, si tramanda che un sacerdote nel lontano 1600 sognò di vedere procedere per le vie della città una processione che giunta dinanzi la porta di Papardura si fermò in preghiera davanti una parete rocciosa; stessa cosa capitò ad una donna che raccontò di aver sognato un cieco riacquistare la vista proprio dinanzi quella parete; una monaca aveva invece sognato il Crocifisso il quale le diceva circa una sua immagine abbandonata in una grotta ricoperta di rifiuti; sempre secondo quando tramandato la monaca doveva ripulire quel posto perché lì il Crocifisso avrebbe operato dei miracoli.

Tutte queste notizie fecero rapidamente il giro della città tanto da far ricorrere sul luogo migliaia di fedeli che scoprirono il Crocifisso dipinto sulla roccia; oggi per ricordare l’evento nei giorni 13 e 14 settembre si susseguono presso il santuario di Papardura delle messe (dalle 7 alle 12 e alle 18,30), e giorno 14 dopo la messa pomeridiana i massari con una breve processione all’esterno del santuario si recheranno sul “Calvario“ per la benedizione.

Arte e storia fanno di questa festa una delle più sentite, ma sono anche le usanze e devozioni a richiamare i fedeli, ne sono un esempio le “cudduredde” propiziatrici, simili a dei biscotti; queste vengono fatte direttamente da tanti fedeli, addirittura ben ottantasette sono stati quest’anno.

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redazione-vivienna