‘Il Santo Padre è deceduto questa sera alle ore 21.37 nel Suo appartamento privato’.

Si sono messe in moto tutte le procedure previste nella Costituzione apostolica “Universi Dominici gregis” promulgata da Giovanni Paolo II il 22 febbraio del 1996, ha detto il portavoce vaticano, Joaquin Navarro Valls.

La morte del Papa è stata comunicata ai fedeli in piazza San Pietro, che hanno accolto la notizia in silenzio.

Il card. Sodano, segretario di stato, ha intonato il de profundis per Giovanni Paolo II.

Alle ore 20 era iniziata la celebrazione della Santa Messa della festa della Divina Misericordia nella stanza del Santo Padre, presieduta da S.E. Mons. Stanislaw Dziwisz con la partecipazione del Cardinale Marian Jaworski, di S.E. Mons. Stanislaw Rylko e di Mons. Mieczyslaw Mokrzycki.

Nel corso della Santa Messa è stato amministrato a Giovanni Paolo II il Santo Viatico e, ancora una volta, il Sacramento dell’Unzione degli Infermi.

Le ultime ore del Santo Padre sono state caratterizzate dalla ininterrotta preghiera di tutti coloro che lo assistevano nel pio transito e dalla corale partecipazione in preghiera delle migliaia di fedeli raccolti da molte ore nella Piazza San Pietro.

Al momento del decesso di Giovanni Paolo II, erano presenti i due Segretari personali del Santo Padre: l’Arcivescovo Stanislaw Dziwisz e Mons. Mieczyslaw Mokrzycki; il Cardinale Marian Jaworski; l’Arcivescovo Stanislaw Ryko; P. Tadeusz Styczen; le tre Suore polacche Ancelle del Sacro Cuore di Gesù, che prestano servizio nell’Appartamento, guidate dalla loro Superiora Sr. Tobiana Sobódka; il Medico personale del Papa, Dr. Renato Buzzonetti, con i due medici di guardia: Dr. Alessandro Barelli e Dr. Ciro D’Allo, e i due infermieri di guardia.
Subito dopo è giunto il Cardinale Segretario di Stato, Angelo Sodano; il Camerlengo di Santa Romana Chiesa, Card. Eduardo Martínez Somalo; il Sostituto alla Segreteria di Stato, Arcivescovo Leonardo Sandri, il vice-Camerlengo, Arcivescovo Paolo Sardi.

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