Quindici lavoratori in attività socialmente utili fanno ricorso al giudice del lavoro del Tribunale di Enna contro il sindaco pro tempore del Comune di Valguarnera in cui prestano servizio.
I fatti risalgono sin dal 1999 e riguardano l’integrazione salariale corrisposta agli interessati in misura inferiore al dovuto.
I ricorrenti, rappresentati e difesi dagli avvocati Giuseppe Rausa e Valeria Granvillano, avevano chiesto al Comune di Valguarnera, già dal maggio 2003 e poi con ulteriori lettere raccomandate, l’adeguamento del compenso orario per le ore integrative da loro prestate in più oltre al normale orario di lavoro.
A seguito di tali numerose lettere di messa in mora l’Amministrazione comunicava che l’indennità oraria sarebbe stata aggiornata a partire dal primo gennaio 2004.
In sostanza, riconoscendo la fondatezza e la legittimità delle richieste dei lavoratori, la Giunta deliberava di corrispondere l’adeguamento soltanto dall’inizio di quest’anno, nulla disponendo per gli anni precedenti.
Risultato vano anche un tentativo di conciliazione innanzi la Commissione provinciale per le controversie di lavoro, ai lavoratori non è rimasta altra via che quella del ricorso giudiziario. L’ammontare complessivo del debito del Comune nei confronti dei lavoratori ammonterebbe ad oltre 64mila euro, cui andranno ad aggiungersi interessi, rivalutazione monetaria e compensi di lite. Spese che forse conveniva evitare riconoscendo il buon diritto dei lavoratori, così come hanno fatto altre pubbliche amministrazioni nelle medesime condizioni.