Individuato gene che regola lo sviluppo del cervelletto
Enna-Cronaca - 01/04/2004
Il nome non è dei più semplici, ma la sua funzione è di assoluta importanza. Si chiama PC3/Tis21 ed è il gene che regola la proliferazione e il differenziamento dei precursori neuronali del cervelletto, l’organo preposto alla coordinazione motoria. A isolarlo e a individuarne il ruolo di primo piano nello sviluppo di questo prezioso organo è stato un gruppo di ricercatori di varie nazionalità, coordinati da Felice Tirone dell’Inmm, Istituto di neurobiologia e medicina molecolare del Cnr di Roma. “Il risultato raggiunto nel nostro laboratorio, frutto della collaborazione con colleghi dell’Istituto Telethon di genetica e medicina di Napoli, dell’Università di Roma La Sapienza, dell’Università di Gerusalemme, dell’Harvard university e dell’Istituto di biologia e patologia molecolari del Cnr, è di estrema importanza”, spiega Tirone. “Comprendere come a livello molecolare PC3/Tis21 invii un duplice segnale – di inibizione del ciclo cellulare tramite la ciclina D1 e di differenziazione mediante il gene pro-neurale Math1 – ai precursori dei granuli, ossia alla specie di neuroni più abbondanti nel cervelletto, consentendone la maturazione e il conseguente corretto funzionamento ci fa sperare”, prosegue il ricercatore dell’Inmm – Cnr, “di poter intervenire con successo, in futuro, in tutte quelle patologie che colpiscono questa parte dell’encefalo, prima fra tutte il medulloblastoma. Questo tumore del cervelletto si determina, infatti, proprio a seguito di uno squilibrio che provoca un eccesso di proliferazione o, in alternativa, un’assenza del differenziamento”. Gli studi condotti nel laboratorio del Cnr hanno consentito di scoprire, inoltre, come il gene PC3/Tis21 induca il differenziamento anche in altre aree del cervello. “La conferma molecolare di questa osservazione”, conclude Felice Tirone, “potrebbe aprire la possibilità di indurre la maturazione di cellule staminali di diversi distretti del sistema nervoso, con implicazioni sui processi di riparazione e rigenerazione di aree cerebrali che hanno subito danni a seguito di lesioni”.