Soppressione della stazione ferroviaria di Catenanuova
Catenanuova - 09/01/2004
In merito all’eliminazione dei servizi nella stazione ferroviaria di Catenanuova interviene il presidente della Provincia Cataldo Salerno che dichiara quanto segue: “La soppressione dei servizi nella stazione di Catenanuova rappresenta l’ultimo atto in ordine di tempo di una politica dissennata e neocoloniale che le Ferrovie Italiane e la Rete Ferroviaria stanno adottando nei confronti del nostro territorio. Secondo i responsabili delle due società, che hanno preso il posto delle Ferrovie dello Stato, le province centro-meridionali della Sicilia sono da abbandonare o, piuttosto, da utilizzare come territorio di passaggio. Ambedue le società sappiano che con questo atteggiamento e con questi risultati non dovranno attendersi alcuna collaborazione da parte delle nostre Istituzioni. Per quanto mi riguarda, la Provincia Regionale di Enna si opporrà, in tutti i modi, ad ogni ipotesi di realizzazione di una linea ferroviaria veloce Palermo-Catania che non preveda la stazione di Enna e non includa le necessarie fermate nella Sicilia Centrale. Se qualcuno pensa di fare di questo territorio un deserto, sappia che questo deserto non sarà disponibile neppure per il transito. Penso che un’azione coordinata dei Sindaci e delle Province dovrà portare le società ferroviarie ad una riflessione. Nessuno può pensare di utilizzare il territorio senza e contro gli interessi di chi vi vive e vi lavora. Mi attendo, su tutti questi aspetti, un intervento di difesa della civiltà e della dignità da parte di tutti i parlamentari della Sicilia centro-meridionale e del Governo della Regione”.