L’avvento del Questore Giorgio Jacobone ha decisamente migliorato i servizi della Questura ennese, ma anche i rapporti con la gente. Tante le iniziative intraprese per cercare di dare tranquillità e certezze alla collettività. La Digos , diretta dalla dottoressa Crea, si è mossa su tanti campi, dalle frode alimentari, ai furti di acqua, ai concorsi pubblici, alle intimidazioni ad amministratori pubblici. L’attività del 2002 è iniziata con il deferimento alla Procura della Repubblica di due imprenditori , un ingegnere ed un tecnico dell’Iacp per avere utilizzato, nella costruzione di due alloggi popolari, materiale non conforme a quello prevoisto nel capitolo; deferiti per absuo d’ufficio continuato in concorso mi componenti la commissione di un concorso per la copertura di un posto di dirigente presso l’Ospedale di Enna; sospensione per due mesi dal servizio, di un dirigente medico dell’ospedale di Piazza Armerina per essersi appropriato di reattivi chimici in uso al reparto di analisi; indagini ancora in corso su un episodio di intimidazione nei confronti dell’onorevole Ugo Maria Grimaldi; indagini ancora in corso a Barrafranca per un episodio di intimidazione nei confronti di un amministratore pubblico locale. Sequestrate sei buste , senza mittente, dirette in Francia con della polvere sospetta; a Valguarnera nell’agosto di quest’anno è stato deferito per abuso d’ufficio un amministratore pubblico, che utilizzava i mezzi dell’ene per uso proprio; deferiti per truffa aggravata quattro dipendenti comunali ad Enna, per la loro presenza fittizia in servizio. A settembre deferito per riciclaggio di un’auto da parte di un istituto di vigilanza ed ad un ex guardia giurata per avere tenuto autoveicoli di provenienza illecita. Ad ottobre il titolare di una società edile è stato deferito alla Procura della Repubblica per avere provocato il crollo di parte di una parete rocciosa ad Enna; indagini ancora in corso per identificare chi aveva inviato una busta con dentro un proiettile , dirizzata ad un dirigente di un ufficio pubblico. Da poco è iniziata l’attività di monitoraggio di alcuni siti minerari, al fine di verificare lo stato dei luoghi. Diversi i servizi per il controllo dell’ordine pubblico, specie in occasioni di proteste da parte di operai, senza lavoro, o dei fruitori del reddito minimo, degli operai forestali e dei consorzi di bonifica. Digos ed Ufficio Stranieri hanno lavorato a pieno ritmo per cercare di controllare gli extra comunitari che provengono dalle aree a rischio. Allo stato attuale nella provincia di Enna dimorano 640 stranieri di cui 49 comunitari e 591 extracomunitari, tra cui 129 rumeno, 94 marocchini, 90 tunisini e 64 albanesi. Sono stati rilasciati 254 permessi si soggiorni, rinnovati 132 permessi. Nel corso dell’anno sono stati emessi, dall’Ufficio stranieri della Questura, 105 provvedimenti di espulsione dal territorio nazionale di cui 27 con intimidazione a lasciare il territorio nazionale entro 15 giorni e 78 con accompagnamento coatto, in prevalenza marocchini, tunisini ed algerini. Anche i commissariati di Leonforte, Nicosia e Piazza Armerina hanno svolto un intenso lavoro nella lotta contro gli spacciatori di sostanze stupefacenti, contro la malavita organizzata ed anche contro l’azione dei ladri di appartamento, di reati contro il patrimonio. A Leonforte smorzata l’attività degli spacciatori, a Nicosia sono state arrestate 5 persone per tentato omicidio,. lesioni, denunziate 46 per reati contro il patrimonio, detenzione illegale di armi, stupefacenti e minacce. Il commissariato di Piazza Armerina ha arrestato 47 persone, denunziato 80 persone, applicate 8 misure di prevenzione. Intensa anche l’attività delle “volanti” con 73 interventi in furti di appartamento, 93 per liti in famiglia, 254 gli incidenti stradali, 32 risse, 2 persone arrestate, 58 le persone indagate , 6850 le persone controllate. Applicate 14 sorveglianze speciali, mentre 83 sono stati gli avvisi orali.