E’ stato condannato a dieci mesi e venti giorni il vigile urbano, Giuseppe Ferreri di 29 anni, che nel settembre dello scorso anno, trovandosi in stato di ubriachezza, si era messo a sparare con la pistola d’ordinanza in un luogo pubblico senza alcuna ragione plausibile, creando il panico attorno a sé e richiamando l’attenzione dei carabinieri, che poi lo fermavano, gli sequestravano la pistola di ordinanza , denunziandolo in una fase successiva all’autorità giudiziaria. Giuseppe Ferreri veniva rinviato a giudizio per avere esploso tre colpi di pistola d’ordinanza in luogo pubblico e perché si era approprierà di tre cartucce di proprietà dell’Amministrazione comunale. Nel corso del dibattimento processuale il PM Marco Sabella chiedeva la condanna dell’imputato , concesse le attenuanti generiche, a dieci mesi di reclusione, mentre il difensore, avvocato Sergio Bonincontro, chiedeva l’assoluzione perché il fatto non sussiste. I giudici del tribunale hanno ritenuto Giuseppe Ferreri, colpevole dei reati ascrittigli, e concesse le attenuanti generiche, lo hanno condannato a dieci mesi e venti giorni di reclusione, 50 euro di ammenda, al pagamento delle spese processuali; inoltre il vigile urbano è stato interdetto dai pubblici uffici per la durata di un anno. I giudici hanno anche ordinato ,che l’esecuzione delle pene principali ed accessorie sia tenuta sospesa per cinque anni alle condizioni di legge ,e che la condanna non sia fatta menzione nel certificato di casellario giudiziario spedito a richiesta di privati.