Avvelenamento di cani da caccia

Due episodi di avvelenamento di cani da caccia si sono verificati ad Enna, in contrada San Calogero, ed in territorio di Valguarnera, nelle contrade Sant’Antonio e Castellaccio, per la presenza di carne tritata avvelenata. Il primo episodio è stato denunziato da un impiegato ennese, Roberto G. di 49 anni, il quale ha dichiarato ai carabinieri di essersi recato in un suo appezzamento che si trova in contrada San Calogero, sotto il Castello di Lombardia, di avere trovato tre cani da caccia già morti ed uno in fin di vittà. Quest’ultimo è stato trasportato immediatamente dal veterinario, che ha cercato di salvarlo, ma,nonostante le cure, il cane, dopo qualche ora, è deceduto. Pare che qualcuno è entrato nell’appezzamento di terreno di Roberto G. dalla parte alta , dove non c’è alcuna rete di protezione, ed abbia dato ai cani della carne tritata avvelenata. L’altro episodio è stato denunziato da un cacciatore di Pietraperzia, Salvatore C. di 38 anni, il quale ha dichiarato che, mentre stava effettuando una battuta di caccia, nelle contrade Sant’Antonio-Castellaccio, improvvisamente si accasciavano a terra, morendo dopo pochi minuti; un altro cane di proprietà di Filippo C. dava pure segni di avvelenamento. Lo stesso veniva trasportato da un veterinario, ma decedeva subito dopo le prime cure. I proprietari dei cani hanno presentato denunzia ai carabinieri ed hanno dato l’allarme agli altri cacciatori, comunicando che probabilmente in quella zona si trovano dei pezzetti di carne avvelenata, per cui bisognerà stare molto attenti.

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redazione-vivienna